A partire dal dicembre 2007 AERMOD ha sostituito ISC3 tra i modelli raccomandati dalla US-EPA per simulare l'impatto atmosferico di sorgenti industriali su terreno piatto o moderatamente complesso.
AERMOD puo' simulare contemporaneamente molte sorgenti di diverse tipologie, al suolo o elevate, con o senza galleggiamento, che emettono uno o piu' inquinanti. AERMOD e' in grado di considerare l'inomogeneita' verticale della struttura dello strato limite atmosferico (anche attraverso l'utilizzo di un profilo meteorologico verticale). In caso di condizioni stabili il rimescolamento verticale e' limitato. La dispersione in condizioni instabili e' non-Gaussiana, in modo tale da descrivere correttamente le elevate concentrazioni di inquinanti che possono essere osservate in prossimita' delle sorgenti in condizioni convettive.
AERMOD e' costituito da tre moduli:
AERMOD richiede due file meteorologici, uno al suolo e l'altro in quota, entrambi con risoluzione temporale oraria. Le variabili necessarie in superficie sono: flusso di calore sensibile, velocita' di frizione, velocita' convettiva, gradiente di temperatura verticale nei primi 500 m oltre lo strato di rimescolamento, l'altezza dello strato limite convettivo, l'altezza dello strato limite meccanico, la lunghezza di Monin Obukhov, la rugosita' superficiale, il rapporto di Bowen, l'albedo, la velocita' del vento, la direzione del vento, l'altezza dell'anemometro, la temperatura, l'altezza del termometro. Le variabili necessarie nel profilo verticale sono, per ogni quota di misura, la quota stessa, la velocita' del vento, la direzione del vento, la temperatura, la deviazione standard della direzione del vento e la deviazione standard della velocita' verticale del vento.
AERMOD include diversi miglioramenti rispetto ai modelli Gaussiani standard:
EPA-454/R-03-004 (2004) AERMOD: Description of model formulation.