Premessa

Questo documento descrive qualitativamente le ricadute delle emissioni in atmosfera provocate dall'incendio verificatosi all'interno di una ditta che effettua la raccolta e lo smaltimento di rifiuti solidi ubicata in via Monte Rosa a Concorezzo (MB). L'incendio ha avuto origine attorno alle 3 di notte del giorno 9 settembre 2013, ed ha interessato delle cataste di legna destinate alla vendita (ma la natura esatta del materiale bruciato e' ancora oggetto di indagine).

I risultati dello studio sono da ritenersi qualitativi e non quantitativi a causa delle incertezze o delle lacune informative relativamente ai parametri emissivi. Non e' infatti nota l'ora esatta di inizio dell'incendio e l'ora in cui esso e' terminato. Non sono inoltre note le sostanze inquinanti emesse ne' il rateo con cui esse sono state emesse.

Le informazioni utilizzate per la ricostruzione dell'incidente sono state raccolte dagli organi di stampa locali. L'incendio e' iniziato attorno alle 03:00 del giorno 9 settembre 2013 e alle 09:00 la colonna di fumo era ancora alta. Data la mancanza di precise informazioni in merito, la durata dell'emissione di fumo e' stata ipotizzata pari a 24 ore.

La simulazione di dispersione atmosferica e' stata effettuata con il modello CALPUFF, appartenente alla lista dei modelli preferiti dell'Ente di Protezione dell'Ambienta degli Stati Uniti (US-EPA). I modelli di dispersione atmosferica sono strumenti che permettono di predire o ricostruire i livelli di concentrazione di determinati inquinanti una volta noti i parametri di sorgente e le caratteristiche meteorologiche.

Nel seguito verra' presentata un'analisi della situazione meteorologica nel periodo dell'incendio e verranno mostrate le mappe qualitative di concentrazione.

Enviroware si riserva il diritto di rivedere le analisi presentate di seguito nel momento in cui maggiori informazioni dovessero essere disponibili.

Analisi meteorologica

I dati meteorologici necessari per la simulazione sono stati richiesti ad ARPA Lombardia, e si riferiscono alla centralina di Agrate Brianza (via Ferrario), posizionata a circa 3.7 km in direzione Sud Est dal luogo in cui e' avvenuto l'incendio. Tra le variabili misurate dalla centralina meteorologica sono state richieste le seguenti: direzione e velocita' del vento, temperatura, precipitazione, pressione atmosferica e umidita' relativa. La copertura nuvolosa e' invece stata ottenuta dai METAR (Meteorological Aerodrome Report) dell'aeroporto di Linate. L'andamento temporale delle principali variabili meteorologiche nei giorni 9 e 10 settembre viene descritto nel seguito.

L'andamento temporale della direzione (DV, colore blu) e della velocita' del vento (VV, colore rosso) mostra che nelle ore iniziali dell'incendio (03 e 04) il vento ha spirato dal quadrante di Nord Ovest, portando il fumo nella direzione di Concorezzo, virando poi nelle due ore successive da Nord Nord Est. Nelle prime ore del mattino (07, 08, 09) la direzione di provenienza del vento e' nuovamente cambiata in Nord Ovest poi, a partire dalle 10 del mattino e sino alle 23 il vento ha spirato da Sud Ovest, portando il fumo nella direzione di Carnate. Nelle ultime ore di simulazione il vento e' tornato a spirare da Nord Ovest. La velocita' del vento si e' sempre mantenuta su valori abbastanza bassi, compresi tra 0.5 m/s e 2.5 m/s.

I giorni 9 e 10 settembre sono stati caratterizzati da assenza di precipitazioni. La pressione atmosferica si e' mantenuta su valori abbastanza costanti per tutta la durata (ipotizzata) dell'incendio, ed ha iniziato a diminuire solo a partire dalle 10 del 10 settembre. La temperatura atmosferica il giorno 9 settembre ha oscillato tra un minimo di 17 gradi C e un massimo di circa 29 gradi C; il giorno successivo invece i valori hanno oscillato tra 16 e 25 gradi C.

Parametri di sorgente

La sorgente e' stata posizionata nel punto di coordinate X=524861 m, Y=5049448 m (UTM 32T).

In mancanza di informazioni piu' precise, e' stato ipotizzato l'inizio delle emissioni alle ore 03:00 del 9 settembre e il loro termine alle 03:00 del 10 settembre. La variazione temporale del rateo emissivo e' stata descritta con la curva log-normale (valori elevati nelle prime ore che decrescono nel tempo).

Risultati

Le figure seguenti mostrano i valori di concentrazione al suolo (normalizzati arbitrariamente a 100 essendo i risultati qualitativi) della piuma inquinante durante tutte le ore di simulazione. La scala di concentrazione e' ovviamente identica per tutte le figure.

La simulazione e' stata effettuata all'interno di un dominio di calcolo quadrato con lato pari a 20 km e centrato approssimativamente sull'incendio.

L'impatto al suolo della nube di fumo e' indicato dalle mappe, e viene brevemente descritto nel seguito. La posizione dell'incendio e' indicata da una croce rossa nelle mappe.

  • Alle 04 la nube di fumo va in direzione Sud Est, sopra i territori di Concorezzo e Agrate Brianza
  • Alle 05 il fumo e' principalmente sopra Brugherio, anche se valori di concentrazione piu' bassi si osservano nella zona di Cernusco sul Naviglio
  • Alle 06 e alle 07 il fumo va in direzione Sud verso Brugherio. Alle 07 vengono predetti i valori di concentrazione al suolo piu' elevati, il massimo assoluto e' a quasi 6 km a Sud rispetto all'incendio.
  • Dalle 08 alle 10 la nube di fumo rimane abbastanza alta vicino al punto di emissione, infatti l'impatto al suolo viene predetto lontano (indicativamente Cernusco sul Naviglio alle 08, Gorgonzola alle 09 e Pessano con Bornago alle 10). Le mappe corrispondenti a queste ore indicano una rotazione in senso antiorario del vento.
  • Dalle 11 alle 19 la nube di fumo interessa i paesi posti a Nord Est rispetto all'incendio (Vimercate, Carnate, Arcore, Bernareggio, ecc.).
  • Dalle 20 alle 23 la nube di fumo vira lentamente verso Est Nord Est, interessando prevalentemente il territorio di Vimercate.
  • Alla mezzanotte del 9 settembre la nube di fumo e' diretta verso Est, interessando la parte settentrionale di Concorezzo.
  • Nelle prime tre ore del 10 settembre la nube di fumo va verso Sud Est, impattando nuovamente i territori di Concorezzo e Agrate Brianza.

Conclusioni

La nube di fumo emessa dall'incendio ha interessato, nelle diverse ore, tutto il territorio circostante, fatta eccezione per la parte a Nord Ovest (Desio, Lissone, Seregno, ecc.) che, stando ai risultati delle simulazioni, non e' stata impattata.

Il massimo impatto al suolo viene predetto alle 7 del mattino a circa 6 km a Sud rispetto all'incendio, all'incirca nel territorio di Brugherio, in corrispondenza dell'instaurarsi della condizione di instabilita' convettiva diurna.

I risultati riportati sono di tipo qualitativo, non avendo informazioni relativamente agli inquinanti rilasciati, alla durata e all'evoluzione dell'incendio, e alla quantita' e tipologia di materiale bruciato.